UP&DOWN – 8ᵃ Giornata

Nuova rubrica dedicata alla valutazione settimanale dello stato di salute delle squadre del massimo campionato italiano di rugby.
Questa rubrica si basa su opinioni personali e non considera la classifica ufficiale.
Ogni settimana verrà proposta una graduatoria ipotetica, dalla posizione 1 alla 10, in base ai risultati ottenuti nel fine settimana precedente.
Lo scopo è stimolare commenti e discussioni civili, senza intenzione di influire sulla classifica reale.

Indicazioni:
Verde: squadre che migliorano la loro posizione.
Giallo: squadre che mantengono la loro posizione.
Rosso: squadre che peggiorano la loro posizione.

Stato dell’arte dopo l’8ᵃ giornata

Due vittorie esterne pesantissime, rispettivamente di Viadana e Mogliano, trasformano i parametri di questa rubrica, ripristinando alcuni dei valori che a inizio campionato avevamo pronosticato.
Il Petrarca sembra aver ben digerito la beffa della Guizza di un mese fa mentre Colorno, uscito con le ossa rotte dal terribile Novembre che lo ha visto perdere 4 incontri su 4 con squadre di alta classifica, ritrova il successo che gli mancava dal 3° turno.
A metà classifica, Vicenza col miglior pacchetto del campionato (nelle fasi statiche…) manca per l’ennesima volta l’obiettivo della continuità non riuscendo, per il momento, a vincere due partite di fila Mogliano, dall’arrivo di Casellato, sembra non sapere più perdere mentre i Lyons centrano la prima vittoria stagionale, lasciando “de facto” alla Lazio la scomoda poltrona di unica squadra ancora alla ricerca del primo successo.
Un solo turno alla fine del girone d’andata con il Viadana di nuovo in vetta alla classifica.

Come si rimette in rotta la barca dopo che la tempesta ti ha colpito per la seconda volta in sei mesi?
Sbancando addirittura dopo 15 anni il Battaglini di Rovigo!
I ragazzi di Pavan ci riescono soprattutto convincendo tutti sulla bontà del loro piano di gioco e sulle strutture presentate.
Se Viadana un anno fa segnava punti in modo creativo più che ragionato, in questo turno ha fatto vedere che sta diventando una squadra con concetti e metodologie applicate.
Dopo una settimana di purgatorio Viadana torna, con merito, in testa a questa personalissima classifica, aspettando di giocarsi il titolo di campione d’inverno contro una delle deluse della settimana.

Colorno finalmente sembra aver trovato una chiave per uscire da partite scomode anche in modo non elegante.
La sfida contro i romani era un banco di prova per gli uomini di Garcia per comprendere il loro reale posizionamento in campionato.
Si può vincere in molti modi in questo sport e Colorno mette in bacheca la partita già allo scadere della prima frazione.
Spuntarla commettendo 14 penalità e perdendo la metà delle mischie giocate è un buon segnale per una squadra che nelle 4 uscite precedenti, contro le prime della classifica, aveva subito un passivo di -70 punti.
Gesi continua ad essere un fattore determinante per Colorno e Garcia dovrà tenerne conto quando i match saranno più decisivi per la classifica.

Il Petrarca mantiene la sua posizione più per demeriti di Rovigo che per propri meriti.
L’uscita casalinga contro le Fiamme Oro ha, ancor di più, fatto capire che i tuttineri non riescono ad essere lo schiacciasassi delle ultime 4 stagioni.
La mischia è solida e concreta mentre i ¾ vivono di pericolosissimi alti e bassi per le prossime settimane.
Se a Viadana i due settori avevano mostrato amalgama, contro il team della Polizia di Stato è sembrato di vedere due entità distinte, che fanno fatica a dialogare e che a volte si contendono il pallino del gioco senza un vero legame che le unisca.
Mettere in naftalina una partita, seppur contro un avversario di valore, solo all’80esimo pone in discussione la tenuta del principale protagonista delle ultime 7 stagioni.
Jimenez dovrà lavorare molto sull’ultimo quarto di match per togliere la paura di vedersi scappare partite già chiuse o quasi.

La squadra che dopo tre turni mi sembrava più in palla del campionato cade in casa contro il ritrovato Mogliano.
Ma più che la sconfitta in se’, a preoccupare è la poca sensibilità a concretizzare quel poco che i Diavoli sono riusciti a creare con la palla in mano.
Contro un team che ha difeso in modo esemplare sono mancate completamente le opzioni d’attacco.
Valorugby sembra faticare oltremodo contro difese ben strutturate senza avere alternative a quello che,
di volta in volta, avversari di livello gli presentano in modi diversi.
Perdere allo scadere in casa per una pretendente al titolo può lasciare pericolosi strascichi nelle uscite successive.
Il lavoro dello staff sarà subito messo a dura prova nella prossima giornata contro Viadana.
Il 9° turno potrebbe essere uno spartiacque per il Valorguby che deve cercare di avere la seconda semifinale in casa per coronare gli impegni spesi negli anni.

La quinta forza del campionato perde il 4° incontro consecutivo contro le migliori del campionato.
Non un buon viatico per una squadra che ha ambizioni diverse rispetto agli anni precedenti.
In partita per tutti gli 80 minuti, ha giocato benissimo le fasi statiche di sua competenza, ma ha passato troppi minuti a difendersi nella propria metà campo, spendendo enormi energie per tenersi aggrappata al risultato. Il punto di bonus difensivo sarebbe stato meritato per Forcucci & Co.
Le Fiamme chiudono il girone d’andata contro Colorno che, fino ad ora, non ha ancora vinto una partita contro una squadra meglio piazzata.

Sembrerà un’eresia parlare di meccaniche calcistiche applicate al rugby, però bisogna dare merito al fatto che il cambio di panchina, a Mogliano, ha portato risultati sperati ed immediati.
Tutte le colpe adesso sembrano da addossare alla gestione Caputo, ma la verità è che la squadra non ha mai dato segni di cattiveria nelle prime 5 uscite, come invece ha dimostrato in queste ultime 3 partite. Casellato è ancora imbattuto dopo tre turni ed ora si trova ad affrontare la sua seconda casa (dopo Mogliano).
Pur perdendo ogni statistica importante con il Valorugby, i Biancoblu hanno il grande merito di rimanere aggrappati al punteggio fino al momento della stoccata finale.
Tre indizi fanno una prova e Mogliano sembra ora essere in grado di mettere in difficoltà qualsiasi squadra.
Unico neo, 16 punti di distacco dal 4° posto e 50 punti potenziali nei prossimi 10 turni sembrano numeri troppo sbilanciati per permettersi un futuro.

Lyons, alla stregua di Mogliano, centra due risultati utili consecutivi (e non è poca cosa…), consolida il 9° posto tenendo a distanza la Lazio che ancora deve assaporare la vittoria in questa stagione.
Urdaneta sfrutta la doppia superiorità numerica e la precisione del suo pacchetto per archiviare un ottimo primo tempo e mettere in ghiacciaia la partita già al 67°.
La capacità di sfruttare l’indisciplina avversaria certifica la maturazione di una squadra, e i Lyons ci riescono in entrambe le occasioni.
Cinque punti di distacco e uno scontro diretto imminente in cui vedremo chi tra Lyons e Lazio ne avrà di più.

Stabile in fondo di questa personalissima classifica ancora la Lazio.
Purtroppo per i ragazzi di De Angelis solo sconfitte dopo 8 giornate e poco da dire sull’impatto nella massima serie.
La Lazio ha già segnato sul calendario la prossima sfida contro i Lyons per capire se possono ambire ha qualcosa di più della sola presenza statistica.
Il ricordo di Vicenza dell’anno scorso, che collezionò 18 sconfitte su altrettante uscite stagionali, può solo far sperare di non ripetere gli errori dei veneti alla loro prima esperienza in SAE.
Il maggior dilemma di questa squadra rimane la tenuta difensiva che, ad ogni discesa in campo è stata messa a durissima prova dagli avversari.
Trentasei punti subiti di media non fanno ben sperare sulla probabilità di battere i Lyons.
Unica nota positiva sono le 16 segnature in 8 turni. Non poca cosa…

Perde un punto il Vicenza, e dopo aver raggiunto addirittura la 5° posizione in questa classifica, si trova adesso sotto Colorno per la prima volta in stagione.
Vicenza non riesce a fare il passo della squadra di livello e vincere due partite di seguito.
L’occasione era ottima, anche se fuori casa, contro i Lyons reduci da un’ottima prova a Mogliano, ma che ha detto male agli uomini di Cavinato.
In una partita dal tempo effettivo bassissimo, la mischia che fino a questo turno era stata tra le migliori nelle fasi statiche, non ha saputo imporre il proprio dominio.
Giocare in inferiorità numerica e soprattutto senza Vunisa è qualcosa che Cavinato non può permettersi.
La nota positiva sta nel fatto di essere riusciti comunque a prendersi il punto bonus difensivo allo scadere grazie a Zaridze ancora perfetto al piede.

Rovigo scende di due posizioni perdendo un match casalingo denso di emozioni extrasportive.
La partita non è sembrata mai in discussione malgrado il margine finale di 6 punti di passivo.
Per Rovigo pesa soprattutto la cattiva gestione dei palloni concessi dall’indisciplina del Viadana.
Avere tutti quei calci a favore e terminare la sfida con un possesso inferiore di 10 punti sull’avversario, pone molti dubbi sul decision making rodigino.
Considerazione avvalorata dall’ incapacità di pungere nei 30 minuti di superiorità numerica, in cui il team di Giazzon ha addirittura incassato mete di pregevole fattura senza mai sembrare particolarmente pericoloso in attacco.
Questo Dicembre di Rovigo ha mostrato i pregi ed i difetti di una squadra che al prossimo turno avrà contro uno delle figure che più lo ha caratterizzato negli ultimi anni.

Tommaso Visentin