UP&DOWN – 17ᵃ Giornata

Torna la rubrica dedicata alla valutazione settimanale dello stato di salute delle squadre del massimo campionato italiano di rugby.
Questa rubrica si basa su opinioni personali e non considera la classifica ufficiale.
Ogni settimana verrà proposta una graduatoria ipotetica, dalla posizione 1 alla 10, in base ai risultati ottenuti nel fine settimana precedente.
Lo scopo è stimolare commenti e discussioni civili, senza intenzione di influire sulla classifica reale.

Indicazioni:
Verde: squadre che migliorano la loro posizione.
Giallo: squadre che mantengono la loro posizione.
Rosso: squadre che peggiorano la loro posizione.

Stato dell’arte dopo la 17ᵃ giornata

Pur sapendolo con mesi d’anticipo che il penultimo turno della stagione regolare sarebbe stato fondamentale nella corsa scudetto, non ci potevamo aspettare i fuochi d’artificio visti sabato. Solo una certezza (Viadana primo nella regular season per il secondo anno di fila) e tutto aperto per la definizione della griglia playoff. Rovigo vs Petrarca non sarà la finale scudetto 24/25, e la sede della semifinale di ritorno è ancora da decidere. Valorugby per fortuna sua trova all’ultimo turno la prima della classe già matematicamente prima e senza problemi di classifica. Fiamme che andranno a Colorno sperando comunque nel miracolo sportivo. Ma a parte tutte queste meditazioni quello che importa in questa rubrica è lo stato di forma delle squadre a prescindere dalla classifica. Rispetto ad una settimana fa, salgono di quota le stime per Viadana e Mogliano che a mio avviso, oggi, è la terza squadra più in forma del campionato. Il Petrarca rimane una squadra da cui tenersi alla larga per il prosieguo nella corsa scudetto, Valorugby e Fiamme Oro perdono l’occasione di assicurarsi un posto al sole in anticipo. Rovigo crolla ancora e lo fa in maniera fragorosa e potenzialmente pericolosa per il morale. Le quattro squadre rimanenti non eccellono in nessuna voce e rimandano all’anno prossimo le valutazioni di crescita e sviluppo. Con due turni di stop prima della giornata finale di regular season (a parte Rovigo e Fiamme Oro coinvolte nella finale di Coppa Italia) il tempo per recuperare acciacchi e preparare l’atto finale della stagione c’è tutto. Ultima giornata che sarà per molti, canto del cigno ed occasione di splendere. Vedremo chi ne avrà di più. Penultima settimana di valutazioni dove, visti i recenti risultati aggregati questa mi sembra la più logica lista dello stato di forma delle squadre ad oggi. Di per sé inutile, ci fa comunque capire che Rovigo dovrà impegnarsi più di altri per concludere al meglio la stagione…
1)      VIADANA
2)      PETRARCA
3)      MOGLIANO
4)      ROVIGO
5)      VALORUGBY
6)      FIAMME ORO
7)      COLORNO
8)      VICENZA
9)      LYONS
10)    LAZIO

Analizziamo più in dettaglio la cosa…

La squadra che era salita nella mia personalissima classifica al primo posto due settimane fa, perde quattro posizioni alla luce delle due sconfitte consecutive. Gli esami di maturità per Forcucci ed i suoi scappano di mano per poco e riportano purtroppo le Fiamme ad una rincorsa per il quarto posto che sembrava cosa fatta. Unico abbaglio di luce per i romani prima della finale di Coppa Italia è dato dallo stato di forma dei contendenti che, se possibile, è ancora più difettoso. Le due sconfitte con Valorugby e Petrarca sollevano i dubbi sulla tenuta nel secondo tempo delle Fiamme. In entrambe le occasioni le partite sfuggono di mano senza possibilità di replica. Molto probabilmente le fatiche spese nella rincorsa al quarto posto ed alla finale di coppa iniziano a chiedere dazio e lo stato di forma dei giocatori ne risente. Forcucci si gioca moltissimo in quel di Rovigo ed a Colorno ma, se nel primo caso è padrona del suo destino, all’ultimo turno dovrà sperare in un passo falso degli avversari diretti.

Se risposta doveva essere data, risposta è stata data. Viadana si afferma come squadra in grado di minare tutte le certezze avversarie e di segnare senza troppe fatiche contro chiunque. Nelle ultime quattro partite l’attacco dei Gialloneri ha prodotto 150 punti totali in attacco (con due sconfitte, bisogna dirlo…) mostrando di fatto che, con l’arrivo della bella stagione, i ragazzi di Pavan di soluzioni offensive ne hanno eccome. Smaltita quindi la sbornia per la miglior prestazione stagionale ora si dovrà lavorare sulla tenuta difensiva e sulla capacità di mantenere comunque palla. Gli aggiustamenti di formazione sembrano ora ripagare il lavoro della società ed alcune assenze importanti sembrano non essere troppo pesanti per il gioco collettivo. Viadana in cima alla classifica e con merito per il secondo anno di fila. Ora si tratta di raccogliere quanto seminato e non buttare tutto alle ortiche.

Valutazione difficilissima quella per Rovigo che incassa il peggiore punteggio a memoria d’uomo in campionato dopo aver fatto vedere segnali di ripresa una settimana fa. Nella partita evento della settimana che avrebbe sancito la migliore squadra della stagione regolare e che doveva di fatto decidere chi avrebbe evitato Petrarca nelle semifinali, viene interpretata in modo assurdo dai Rossoblù. Troppo soffici in difesa, non riescono mai a bloccare la capacità dell’avversario di rifornirsi di palloni (soprattutto in touche) dando la possibilità a Viadana di gestire palla e territorio con nonchalance. Il vuoto di Rovigo avviene tutto in dieci minuti a ridosso tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo dove incassa 28 punti (4 mete!!) non risposti da alcuna reazione plausibile. Evidente il calo di tensione che ha permesso alla squadra di casa di passeggiare sulla difesa avversaria, meno capibile è come ciò possa avvenire in un match scudetto a questo punto della stagione.

Petrarca rimette in corsa il proprio cammino nella corsa scudetto nel migliore dei modi possibili. La partita del Fattori dimostra ancor più la capacità di reazione dei Neri di fronte alle avversità. Terza vittoria consecutiva con avversari di livello e fiducia ritrovata appieno. Citton sta salendo di livello assieme a De Masi e Minozzi e la dipendenza da Lyle comincia ad essere meno fine a sé stessa. La squadra soffre in touche ma gioca perfettamente le mischie chiuse dando a Tebaldi possibilità di gestire l’incontro soprattutto nella seconda frazione. Padova è ritornata in modo prepotente nella corsa scudetto e sarà il peggior avversario da affrontare per Rovigo nelle semifinali.

Soffre Colorno una partita che doveva essere più semplice sulla carta di quanto visto in campo. La squadra, nella sua due turni romana, viene a capo della prima partita strozzando la touche avversaria ed affidandosi ai suoi leader per uscirne vincitrice. Cosa diversa sarà l’ultimo turno contro le Fiamme alla disperata ricerca di punti ed aiuti dalla sorte. Garcia ripartirà dalle certezze fin qui mostrate ma dovrà lavorare abbondantemente per dare continuità mentale e compattezza al gruppo. La squadra è sulla soglia del passo in avanti ma troppo spesso lascia a terra le intenzioni e si perde in vuoti di memoria. La profondità della rosa e la mancanza di alternative valide dovranno essere modificate in estate, rischio altra stagione con troppi su e giù.

I Diavoli di Reggio Emilia non riescono ad allontanare lo spauracchio del sorpasso da parte delle Fiamme Oro e lasciano tutto aperto per l’ultima di stagione. Giocando in casa contro Viadana si trovano ora difronte alla possibilità di affrontare i Gialloneri per tre volte consecutive attesi dovuti sviluppi di classifica. I tre punti di vantaggio sui Romani che perdono l’occasione del sorpasso e la matematica certezza del primo posto di Viadana mettono Reggio nella posizione di esser padroni del proprio destino. Cert’è che la società avrebbe voluto meno difficoltà per il raggiungimento dell’obiettivo minimo di stagione (i Playoff) ma l’altissimo livello dei contendenti avvalora la tesi che il campionato sia molto competitivo ed incerto. Il Valorugby dovrà mettere più “garra” però nelle prossime settimane e potrebbe anche ritagliarsi delle inattese soddisfazioni dovesse registrare la fase difensiva.

Continua la striscia di vittorie di Mogliano che ora raggiunge i cinque successi consecutivi ed aspetta l’ultimo turno per affrontare nel derby veneto un Rovigo in difficoltà, con una finale di coppa in più sulle gambe. Casellato ha dato uno scossone alla città e prepara già la prossima stagione con tutto il vento in poppa per una rincorsa che dovrebbe riportare i Biancoblù a potersi giocare la vittoria finale. I meccanismi ormai sembrano oliati a dovere ed il giocare senza pressioni sembra essere la migliore medicina per questa squadra. Forse la società che maggiormente ha risentito della gestione dei Permit Player dovrà studiare delle contromisure per questa variabile durante il prossimo Sei Nazioni. I Leoni andranno in vacanza con forse più rimpianti che altro per la prima parte della stagione ma le basi per una crescita continua ci sono tutte.

I Rangers, complice il calendario favorevole, riescono nell’impresa di vincere due partite consecutive, l’ultima delle quali contro un avversario diretto per la classifica finale. Pur lasciando la touche in mano agli avversari, la squadra di Cavinato mostra gli evidenti segnali di crescita rispetto alla prima stagione nella massima serie. Il rapporto punti fatti/subiti vede Vicenza con un buon -95 che attesta come la squadra sia stata in partita in molte delle uscite stagionali (- 5,59 punti di media). Da questo ripartirà la dirigenza per cercare di ridurre se possibile il divario con le prime della classe ed affacciarsi ai piani alti. Obbligo tenere i titolari ed allargare sempre più la rosa con giovani innesti da gestire nei minutaggi della stagione.

Quinta sconfitta consecutiva per i Lyons che dimostrano di giocare meglio in inverno che in qualsiasi altra stagione. I fasti relativi dei mesi freddi scompaiono con la bella stagione e lasciano l’amaro in bocca per una squadra che abbiamo già battezzato come troppo incostante ed incapace di crescere con continuità. Piacenza mette in memoria l’ennesima stagione dove la ricerca del bel gioco non porta i frutti sperati e lascia a terra troppi punti e partite. Il peggior attacco del campionato dovrà cercare le alternative più prossime per generare punti, siano esse dovute a multifase od invenzioni personali. Entrambe le possibilità però sono ad oggi troppo distanti dalla ricerca dei Bianconeri. Ormai lo spostamento del rugby verso un gioco dai punteggi alti con segnature multiple impone un adeguamento a cui ogni squadra non potrà esimersi in futuro.

La filastrocca ormai si ripropone con troppa semplicità nella valutazione della stagione della Lazio. Squadra mai in grado di chiudere le partite in cui si è trovata (a merito) in vantaggio: le Aquile anche in questa occasione concedono una delle due frazioni all’avversario e non aggiustano la fase statica in difetto in corso d’opera. In attesa degli sviluppi sulla prossima composizione del campionato i Romani devono allargare la rosa per aumentare intensità nei cambi e negli allenamenti in settimana. Il livello del campionato, soprattutto in chiave fisicità, si è dimostrato troppo alto per i neopromossi che pagano lo scotto di due stagioni dove gli avversari di base media non hanno preparato i giocatori allo scatto di quota.

Tommaso Visentin